Normative sugli autovelox: cosa c’è da sapere
Le normative sugli autovelox sono chiare e dettagliate. Per evitare reclami ed incomprensioni, comuni ed automobilisti devono sapere bene cosa dice la legge. Ecco un breve riassunto.
Le normative sugli autovelox: l’importanza della segnaletica
Uno degli aspetti più severi nelle norme che riguardano gli autovelox è l’obbligatorietà di segnaletica appropriata. La legge, infatti, stabilisce che tutte le postazioni per il controllo della velocità devono essere anticipate da cartelli specifici.
I comuni che si apprestano ad inserire le telecamere sulle strade, quindi, hanno l’obbligo di posizionare anche segnali di avviso. Segnali stradali di indicazione, indicatori luminosi con messaggi, installazioni luminose su veicoli: una di queste opzioni deve, per legge, trovarsi sul tratto stradale che precede la telecamera.
Il conducente deve avere la possibilità di sapere che, a poca distanza, sarà controllata la velocità del veicolo.
Il Ministero dell’Interno stabilisce queste distanze tra segnale di avviso e autovelox:
- 250 m per autostradee strade extraurbane
- 150 per strade extraurbane secondarie
- 80 m per altre strade.
Omologazione e taratura degli apparecchi
Le normative sugli autovelox si occupano anche dell’omologazione e della taratura delle telecamere per registrare la velocità.
Affinchè la rilevazione di un’eventuale infrazione sia giusta ed attendibile, infatti, è fondamentale che l’apparecchio sia a norma. Una volta all’anno le telecamere vanno sottoposte a taratura esclusivamente da enti autorizzati dallo Stato. Effettuato il controllo, viene rilasciato un certificato alla polizia stradale di competenza.
La stessa polizia stradale che utilizza la telecamera ha il compito di eseguire verifiche su precisione e normale funzionamento di rilevazione dati delle singole telecamere.
La manutenzione è stabilita dalle norme ed assume un ruolo importante. La Corte Costituzionale, infatti, si è pronunciata affermando che:
“fenomeni di obsolescenza e deterioramento possono pregiudicare non solo l’affidabilità delle apparecchiature, ma anche la fede pubblica che si ripone in un settore di significativa rilevanza sociale, quale quello della sicurezza stradale.”
I comuni che non si allineano con queste indicazioni infrangono la legge e rischiano contestazioni giustificate da parte degli automobilisti.
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